
Neuropsicomotricità
La terapia neuropsicomotoria è una pratica professionale sanitaria che, in collaborazione con l’equipe multiprofessionale, attua interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo, nella fascia d’età dai 0 ai 18 anni.
In particolare si occupa di:
- Deficit di attenzione, iperattività e impulsività;
- Disabilità intellettive;
- Disturbi pervasivi dello sviluppo (Disturbi dello spettro autistico, etc.);
- Disturbi della regolazione;
- Disturbi dello sviluppo della coordinazione motoria;
- Disturbi neurologici;
- Disturbi neuromotori e sensoriali (paralisi cerebrali infantili; distrofie; paralisi ostetriche etc.);
- Disturbi specifici dell’apprendimento;
- Ritardo globale di sviluppo (ritardo psicomotorio);
- Sindromi genetiche.
La terapia della neuro e psicomotricità utilizza un approccio globale attento a considerare l’equilibrio complessivo e l’integrazione di tutte le funzioni nonché l’interazione tra evoluzione della patologia e stadio di sviluppo, secondo le caratteristiche individuali e dei loro quadri clinici multiformi.
Il terapista attraverso il gioco, in quanto fonte di piacere e motivazione per il bambino, agisce per integrare, prolungare, variare e complessificare le azioni e favorire così lo sviluppo del bambino.