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Progetto riabilitativo individuale

Il Progetto Riabilitativo Individuale (PRI) è volto al recupero dell’autonomia nelle attività di vita quotidiana e lavorative ed all’incremento della partecipazione sociale. Deve soddisfare le esigenze della persona con particolare enfasi sulle sue aspettative e sulla qualità di vita. Il PRI è quindi lo strumento per “progettare l’autonomia” e viene elaborato dall’équipe interdisciplinare insieme all’interessato ed alla sua famiglia. Il responsabile è il medico fisiatra.
L’elaborazione del PRI consta di varie fasi:

  1. la valutazione volta ad identificare i problemi e le loro cause;

  2. la definizione degli obiettivi (elaborata dall’esito delle valutazioni specialistiche e delle aspettative e esigenze della persona) con la definizione dei tempi previsti per raggiungerli e i rispettivi indicatori di esito (ovvero parametri o scale cliniche che misurano e dimostrano il livello di raggiungimento degli obiettivi);

  3. la scelta del “setting” (luogo dove effettuare la riabilitazione che può essere in regime di ricovero, ambulatoriale o domiciliare). La scelta del “setting” riabilitativo dipende da vari fattori: grado di disabilità del paziente; condizioni cliniche; disponibilità logistiche (possibilità di trasporto o ad esempio impegni di lavoro); necessità di assistenza infermieristica continua; necessità di attrezzature; valutazione dei vantaggi e degli svantaggi di ogni setting;

  4. la definizione dei programmi riabilitativi che comprende: la definizione degli interventi, l’individuazione degli operatori, la definizione delle modalità e tempi di erogazione, la definizione delle misure di esito per valutare l’efficacia dei programmi.

Durante l’attuazione del PRI deve essere previsto un monitoraggio per potere modificare e adattare il progetto ad eventuali cambiamenti e nuove esigenze della persona. La verifica finale permette di valutare il raggiungimento degli obiettivi e l’efficacia del PRI.

La riabilitazione effettuata tramite PRI condivisi con il paziente comporta una precisa definizione degli obiettivi e di conseguenza la definizione della tempistica necessaria per raggiungere tali obiettivi. Le prescrizioni di un determinato numero di sedute al di fuori di un progetto riabilitativo sono spesso a finalistiche (senza obiettivi definiti), potenzialmente non efficaci   e senza la possibilità di verificarne l’utilità o l’adeguatezza come numero. I problemi ed i bisogni iniziano al momento della diagnosi ed accompagnano il paziente per tutta la durata della malattia, ma sono differenti e mutevoli nelle varie fasi della stessa. I PRI ed i suoi interventi sono differenti nelle varie fasi della malattia (dalla diagnosi alle fasi avanzate), perché i bisogni sono differenti. In qualunque fase della malattia è quindi indicata la riabilitazione, e di conseguenza i PRI con i loro interventi sono personalizzati.